La revisione ciclomotori non è solo un obbligo burocratico, ma una vera e propria garanzia di sicurezza per te e per chi viaggia sulle nostre strade. Se possiedi un ciclomotore, sai bene quanto sia fondamentale mantenerlo sempre in perfette condizioni. In questo articolo ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere sulla revisione ciclomotori del 2025, con consigli pratici e informazioni utili per evitare sorprese e sanzioni.
Cos’è la revisione ciclomotori e perché è importante
La revisione ciclomotori è un controllo obbligatorio previsto dall’articolo 80 del Codice della Strada per assicurare che il tuo mezzo sia sicuro, efficiente e in regola con le normative vigenti. Questo controllo certifica che il tuo veicolo sia tecnicamente a posto, garantendo una guida sicura e riducendo così il rischio di incidenti causati da problemi tecnici. Inoltre, contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria, verificando anche le emissioni di scarico.
Il ciclomotore viene sottoposto a verifica con attrezzature specifiche che misurano l’efficienza del sistema frenante, della visibilità e dei componenti fondamentali. Ogni verifica deve essere effettuata seguendo il protocollo MCTCNet2, una procedura informatica che garantisce l’affidabilità del controllo e la tracciabilità dei risultati.
Quando effettuare la revisione dei ciclomotori
Se hai appena comprato un ciclomotore nuovo, ricorda che la prima revisione deve essere effettuata entro il quarto anno dalla data di prima immatricolazione. Successivamente, la revisione va ripetuta ogni due anni (biennale). Quindi, ad esempio, se il tuo ciclomotore è stato immatricolato a gennaio 2021, dovrai fare la prima revisione entro gennaio 2025 e la successiva nel 2027.
È fondamentale rispettare le scadenze. Se ti dimentichi, rischi una sanzione amministrativa da 173 a 694 euro, oltre al possibile ritiro della carta di circolazione. In casi specifici, come dopo un grave incidente o a seguito di modifiche strutturali al veicolo, potresti ricevere l’obbligo di sottoporlo a una revisione straordinaria, anche se la scadenza ordinaria è ancora lontana.
Dove fare la revisione ciclomotori
Per effettuare la revisione ciclomotori puoi rivolgerti a:
- officine private autorizzate dalla Motorizzazione Civile,
- centri ACI,
- delegazioni di enti automobilistici convenzionati,
- direttamente alla Motorizzazione (previa prenotazione).
Il Decreto Ministeriale del 6 maggio 2021 ha introdotto nuovi criteri di qualità e trasparenza per i centri di revisione. Quindi assicurati che il centro a cui ti rivolgi sia aggiornato secondo questi standard. Molti centri offrono anche la possibilità di prenotare l’appuntamento online: un bel vantaggio, soprattutto se vuoi evitare attese inutili.
Costo revisione ciclomotori 2025
Nel 2025, il costo della revisione ciclomotori resta fissato a 66,88 euro per le revisioni effettuate presso officine private, cifra che comprende:
- 45 euro per il controllo tecnico,
- 10,20 euro di IVA,
- 10,20 euro di diritti versati alla Motorizzazione tramite bollettino postale.
Se invece effettui la revisione direttamente presso la Motorizzazione Civile, il costo è inferiore, ma spesso i tempi di attesa sono più lunghi. Eventuali interventi di riparazione necessari per superare la revisione andranno ovviamente pagati a parte.
Revisione ciclomotori: quali controlli vengono effettuati
Durante la revisione, vengono eseguiti numerosi controlli tecnici su tutte le componenti fondamentali per la sicurezza:
- Freni: verifica dell’efficacia e dell’equilibrio tra anteriore e posteriore;
- Impianto elettrico: controlli su luci anteriori e posteriori, indicatori di direzione, clacson;
- Telaio e struttura: assenza di danni strutturali o ruggine eccessiva;
- Pneumatici: battistrada con profondità minima di 1 mm e pressione corretta;
- Emissioni: analisi dei gas di scarico secondo la normativa Euro in vigore per il tipo di ciclomotore;
- Rumorosità: verifica del rispetto dei limiti acustici stabiliti per legge.
Ricorda anche di portare con te la carta di circolazione, la ricevuta di prenotazione (se fatta online) e un documento d’identità valido.
Revisione scooter elettrici: differenze e procedure specifiche
Anche per gli scooter elettrici è obbligatoria la revisione, con le stesse scadenze dei ciclomotori tradizionali. La differenza è nei controlli: oltre alle verifiche comuni, i tecnici esaminano con attenzione il pacco batterie, la centralina elettronica, il sistema di ricarica e le connessioni elettriche. In alcuni casi, può essere richiesto un report diagnostico rilasciato dal costruttore.
Il costo per la revisione di uno scooter elettrico è analogo a quello dei mezzi a combustione interna, ma alcune officine potrebbero applicare un leggero sovrapprezzo per l’uso di attrezzature specifiche.
Revisione scaduta o mancata: quali sono le conseguenze
Guidare un ciclomotore con revisione scaduta è una violazione amministrativa che comporta:
- multa da 173 a 694 euro,
- annotazione sulla carta di circolazione,
- possibile ritiro del libretto,
- obbligo di fermo del veicolo fino all’avvenuta revisione.
In caso di recidiva o se vieni fermato più volte, la sanzione può aggravarsi e il veicolo potrebbe essere sottoposto a fermo amministrativo. Se non effettui la revisione entro 30 giorni dalla scadenza, perdi anche il diritto alla gratuità per una eventuale ripetizione del controllo.
Consigli per superare la revisione ciclomotori senza problemi
La revisione non è un incubo, anzi: può diventare un’occasione per dare una rinfrescata al tuo mezzo. Prima di portarlo al controllo, verifica sempre:
- l’efficienza dei freni,
- lo stato di usura degli pneumatici,
- il funzionamento di tutte le luci e frecce,
- l’assenza di perdite o rumori anomali,
- la pulizia generale del mezzo, che spesso è sottovalutata.
Fai un giro dal tuo meccanico di fiducia per un check-up veloce qualche settimana prima. Meglio spendere qualche euro in anticipo che rischiare una bocciatura e dover rifare tutto.
Revisione ciclomotori: domande frequenti degli utenti
Molti si chiedono se possono circolare con la revisione scaduta. La risposta è no, a meno che tu non abbia una prenotazione già registrata e possa dimostrarlo con una ricevuta. Puoi verificare la scadenza sul Portale dell’Automobilista inserendo la targa del veicolo.
E se non superi la revisione? Hai 30 giorni di tempo per effettuare le riparazioni necessarie e ripresentarti per una nuova verifica, senza dover pagare nuovamente la tariffa completa.