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Risarcimento diretto: come funziona davvero e quando ti conviene

Quando si parla di incidenti stradali, uno dei termini che spunta fuori più spesso è proprio lui: risarcimento diretto. Ma che cos’è davvero? Come funziona? E soprattutto: conviene oppure no? Se anche tu ti sei trovato almeno una volta a dover gestire le conseguenze di un sinistro, sai benissimo quanto può essere complicato capire a chi rivolgersi e come ottenere ciò che ti spetta.

Cos’è il risarcimento diretto

Il risarcimento diretto è una procedura che ti permette di ottenere il rimborso dei danni direttamente dalla tua compagnia assicurativa, senza dover passare per quella dell’altro automobilista coinvolto. In parole povere, invece di aspettare che la compagnia “dell’altro” ti riconosca i danni, ci pensa la tua.

Questo meccanismo è stato introdotto nel 2007 con l’obiettivo di semplificare e velocizzare i tempi di gestione dei sinistri, soprattutto quelli più semplici. Il principio è semplice: chi subisce il danno viene risarcito dal proprio assicuratore, che poi si rivalerà sull’assicurazione dell’altro conducente oggetto del sinistro.

Quando si applica il risarcimento diretto

Attenzione: non in tutti i casi è possibile usufruire di questa procedura. Il risarcimento diretto si applica solo se si verificano determinate condizioni:

  • l’incidente ha coinvolto solo due veicoli immatricolati e assicurati in Italia
  • entrambi i veicoli sono stati identificati chiaramente
  • le compagnie di assicurazione aderiscono alla Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto (CARD)
  • il sinistro è avvenuto sul territorio italiano

Quindi, se ad esempio vieni tamponato da un’auto con targa straniera o ci sono più veicoli coinvolti, non potrai richiedere il risarcimento diretto.

Come avviene praticamente

La procedura è meno complessa di quanto sembri. Dopo l’incidente, dovrai presentare la denuncia alla tua compagnia entro 3 giorni. Puoi farlo online, tramite l’app, oppure recandoti in agenzia. Insieme alla denuncia, è fondamentale fornire tutti i dati relativi al sinistro: luogo, data, descrizione dell’accaduto e, se possibile, il modulo CAI (constatazione amichevole).

Da lì in poi parte la fase di valutazione. Se tutto è chiaro e la responsabilità non è contestata, i tempi di liquidazione possono essere davvero rapidi: anche entro 30 giorni. Se invece servono perizie aggiuntive o ci sono incongruenze da chiarire, si può arrivare a 60 o 90 giorni.

Per quali danni puoi chiedere il risarcimento

Non tutti sanno che con il risarcimento diretto puoi richiedere il rimborso di diversi tipi di danni. Non si tratta solo della carrozzeria, ma anche di tutto ciò che l’incidente ha compromesso:

  • danni materiali al veicolo
  • spese mediche legate a eventuali lesioni lievi
  • danni a cose trasportate (bagagli, oggetti personali)
  • eventuali danni subiti dal passeggero

Ovviamente serve documentazione: fatture, referti medici, foto e tutto ciò che può aiutare a ricostruire il fatto.

I vantaggi principali del risarcimento diretto

Se ancora hai dei dubbi, ecco i motivi per cui questa procedura può rivelarsi estremamente utile:

  • più velocità: la tua compagnia gestisce tutto e i tempi si accorciano
  • più semplicità: non devi interfacciarti con l’assicurazione dell’altro
  • maggior controllo: conosci già l’assicuratore con cui parlare
  • riduzione dei contenziosi: le pratiche vengono gestite in modo più lineare

In sostanza, ti risparmi una buona dose di stress, che dopo un incidente non guasta mai.

Quando non puoi richiederlo

Ci sono però situazioni in cui il risarcimento diretto non si può applicare. Ad esempio:

  • incidenti con più di due veicoli coinvolti
  • sinistri con veicoli stranieri o non assicurati in Italia
  • se sei responsabile al 100% del sinistro
  • se l’altro veicolo è un ciclomotore non immatricolato

In questi casi dovrai seguire la procedura tradizionale e rivolgerti direttamente alla compagnia dell’altro conducente.

Attenzione ai dettagli (che fanno la differenza)

Come in tutte le cose, anche nel risarcimento diretto i dettagli contano. Ad esempio, compilare male il modulo CAI o dimenticare di allegare una foto può rallentare di molto l’intera pratica. Ecco perché ti conviene essere sempre preciso e dettagliato, senza lasciare spazi vuoti o informazioni vaghe.

Inoltre, se hai dubbi su chi abbia torto o ragione, evita di firmare una constatazione amichevole su cui non sei d’accordo. In questi casi meglio attendere l’intervento delle forze dell’ordine o sentire il parere del tuo assicuratore.

Qual è il ruolo della tua assicurazione

Nel momento in cui attivi il risarcimento diretto, è la tua assicurazione che prende in carico tutta la procedura. Questo vuol dire che puoi fare affidamento su di loro per ogni chiarimento, aggiornamento o assistenza.

La tua compagnia ha tutto l’interesse a chiudere la pratica nel minor tempo possibile, anche per una questione di reputazione e soddisfazione del cliente. In molti casi potrai anche contare su un perito dedicato o su una rete di carrozzerie convenzionate che semplificano la riparazione del veicolo.

Conviene sempre scegliere il risarcimento diretto?

La risposta più onesta è: dipende. Quando le condizioni sono tutte rispettate e hai una compagnia efficiente, è sicuramente la scelta più comoda. Ma se per qualsiasi motivo il tuo assicuratore non offre un buon servizio clienti o tende a rallentare i tempi, potresti anche valutare la procedura tradizionale.

In ogni caso, puoi sempre confrontare le due opzioni insieme al tuo consulente assicurativo per capire qual è la più conveniente nella tua situazione.

Riflessioni utili

Il risarcimento diretto è uno strumento prezioso, che ti semplifica la vita nei momenti in cui tutto sembra complicarsi. Ti permette di evitare burocrazia inutile, velocizza i tempi e ti dà una sensazione di controllo maggiore.

Come sempre, la chiave è essere informati e pronti. Sapere in anticipo come funziona questa procedura può davvero fare la differenza se mai dovessi trovarti coinvolto in un incidente. E se ancora non l’hai fatto, dai un’occhiata alla tua polizza per capire se ne hai diritto: potresti scoprire di avere una risorsa in più a portata di mano.

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